ITINERARIO: BUCAREST, CURTEA DE ARGES, SIBIU, MEDIAS, BIERTAN, SIGHISOARA, VISCRI, BRASOV, BRAN, SINAIA
Novembre 2019
Dopo aver visitato Bucarest mi dirigo verso Curtea de Arges (153Km), seconda tappa del mio tour in Romania e Transilvania. Ho noleggiato un’auto con autista sul sito web www.eurocars.ro per tutti i quattro giorni restanti. Nicolai, l’autista, è stato gentilissimo e mi ha accompagnata ovunque cercando di farmi vedere il più possibile nonostante la mia condizione. Unico neo è che non parla l’inglese molto bene ma ci siamo intesi comunque.
Dopo circa due ore di tragitto in auto l’autista mi lascia in un posteggio nei pressi della Cattedrale e del Monastero di Curtea de Arges (sono praticamente posizionati uno accanto all’altro). La strada è coperta di sassi alternati a ghiaia ma col mio ruotino elettrico Triride riesco a farmi il giro delle due bellissime attrazioni da sola. Questo complesso è considerato uno dei siti religiosi più importanti della Romania. Il monastero è un’importante necropoli reale, al suo interno vi sono numerose lapidi tra cui quelle in marmo bianco di Re Carlo I e della moglie Elisabetta. Al primo colpo d’occhio sembra accessibile in sedia a rotelle visto che su entrambi i lati del monastero vi sono le rampe. Ma una volta superata la rampa ci si imbatte in due gradini per entrare.

A pochi metri di distanza, attraversando una via piena di sassi, si arriva alla cattedrale. La chiesa originale fu costruita per volere di Neagoe Basarab, regnante dal 1512 al 1521 ed è ricca di marmi e mosaici provenienti da Costantinopoli. Mentre l’edificio odierno fu realizzato nel 1875, quando l’architetto francese André Lecomte du Nouy venne chiamato a salvare il monastero ormai in procinto di crollare. Inaccessibile in sedia a rotelle internamente.
L’ultima visita a Curtea de Arges è stata alla Corte Principesca dove al centro sorge l’attrattiva principale: la Chiesa di San Nicola. Conserva molti affreschi originali visibili ad occhio nudo dall’esterno. La corte è visitabile in carrozzina mentre l’accesso alla chiesa avviene solo mediante superamento di scalini.

Curtea de Arges fu una delle prime capitali della Valacchia, è di una bellezza modesta ma gradevole ed i suoi pregevoli edifici risalenti al XIV secolo meritano di sicuro una visita se vi trovate nei dintorni.