ITINERARIO: BUCAREST, CURTEA DE ARGES, SIBIU, MEDIAS, BIERTAN, SIGHISOARA, VISCRI, BRASOV, BRAN, SINAIA
Novembre 2019
Da Curtea de Arges ho raggiunto Sibiu (83 km). Per tutti i quattro gg del mio tour, esclusa la visita di Bucarest, ho noleggiato una macchina con autista sul sito web www.erocars.ro
Elegante e signorile, Sibiu, nel corso dei secoli ha plasmato l’architettura cittadina con la sua presenza sassone, ricca di edifici art nouveau e di chiese dalle raffinate lavorazioni in oro. La splendida struttura di questa cittadina fa da cornice ad un’atmosfera piacevolmente bohémienne. Ho avuto la fortuna di visitarla la sera, con le illuminazioni natalizie già accese, e me ne sono innamorata a prima vista!
Esco con il mio Triride dal Ramada Sibiu Hotel. Se fosse stato possibile attraversare la strada che fronteggia il mio hotel, in due minuti avrei preso la via che conduce al centro storico. Ma come già scritto per Bucarest, spesso ci si imbatte in sottopassaggi che risultano inaccessibili a noi viaggiatori in sedia a rotelle. Quindi allungo il giro prendendo la prima strada a sinistra appena fuori dall’hotel, percorro circa 200 metri e svolto a destra, dove imbocco la salita che mi porta dritta in Piata Mare (o Piazza Grande). Già piena di casette di legno pronte per i mercatini natalizi e con un grande albero acceso nel mezzo, questa piazza non è solo la più grande di Sibiu, ma è quella che ti affascina maggiormente. Trovo chiusa, vista l’ora, la chiesa cattolica in stile barocco sita accanto al museo Btukenthal. Dal lato opposto svettano il Municipio, altri palazzi in stile barocco e alcuni musei.
Mi rincresce abbandonare la piazza e le sue bellezze ma proseguo girando a destra ritrovandomi nella incantevole Piazza Huet dove si ammira la bellissima Chiesa Evangelica di Santa Maria, in stile gotico. Dal torrione principale di questa chiesa luterana si può godere di una visuale a 360 gradi della città di Sibiu. Peccato vi siano solo scalini per salirci.

Passo attraverso un arco di muro e mi ritrovo a Piazza Mica. Da qui si può ammirare, ed anche salire, sul Ponte delle Bugie (io da sola non sono riuscita a salire sul ponte a causa di un gradino piuttosto alto). Questo ponte in ferro risale al 1858 ed è soprannominato “Ponte delle Bugie” in riferimento agli infidi mercanti che erano soliti incontrarsi qui per concludere affari. La leggenda narra che chi dice una bugia mentre è sul ponte è destinato ad essere smascherato in quanto la struttura inizierebbe a scricchiolare.

Ripercorro la via principale per rientrare in hotel, ma prima mi fermo in uno dei tanti ristorantini tipici. Difficile trovare locali che abbiano l’accesso senza barriere e impossibile trovare bagni per disabili. Tutta la pavimentazione stradale di questa zona centrale è composta da larghe pietre lisce e uniformi facilmente percorribili in sedia a rotelle. Sibiu fu eletta capitale europea della cultura nel 2007.
