ITINERARIO: BUCAREST, CURTEA DE ARGES, SIBIU, MEDIAS, BIERTAN, SIGHISOARA, VISCRI, BRASOV, BRAN , SINAIA
Novembre 2019
Dopo aver visitato il villaggio di campagna di Viscri, ho raggiunto Brasov, nel cuore della Transilvania. Durante tutta la durata del mio tour, tranne a Bucarest, ho noleggiato un’auto con autista sul sito web www.eurocars.ro
Brasov è una città che affascina al primo sguardo. E’ dominata dal Monte Tampa dove le foreste si susseguono una dopo l’altra. Su un pendio campeggia la scritta “Brasov” in stile hollywoodiano ben visibile da diversi punti della città.

Il centro di questa splendida cittadina transilvana si racchiude in Piazza Sfatului, circondata dai tavolini dei caffè all’aperto, un tempo il cuore della Brasov medievale. Il più grande edificio di culto della Romania, che domina il lato della piazza, prende il nome di “Chiesa Nera“. E’ in stile gotico e, col suo campanile alto 65 metri, continua ad essere utilizzata dalla comunità luterana di lingua tedesca. Venne costruita tra il 1385 e il 1477 per poi essere distrutta parzialmente dopo il grande incendio del 1689. Il nome attuale lo prese dai muri esterni anneriti dalla fiamme. La pavimentazione attorno alla chiesa è composta da sassolini, mentre gli interni non sono accessibili in sedia a rotelle.

Nel centro della piazza si trova la Casa del Consiglio, o Casa Sfatului, un palazzo del 1420 sormontato dalla Torre del Trombettiere. In passato si riunivano i consiglieri della città, oggi invece, per la gioia dei turisti, a mezzogiorno in punto dalla cima della torre si affacciano e suonano musicisti in costume tradizionale simili a personaggi di un orologio svizzero.
Dalla piazza partono alcune vie acciottolate piene di negozi di souvenir, bar e ristorantini tipici. Purtroppo sono pochi gli stabili che hanno l’accesso senza barriere e non è per niente facile trovare un bagno per disabili.
A nord del centro, sulla sommità del cosiddetto colle della Cittadella, nel lontano 1524, fu costruita una nuova cittadella in legno. Le rovine delle mura in pietra che vediamo oggi risalgono al XVI e al XVII secolo. Dal posteggio si sale per raggiungere la cima ma la strada è asfaltata e non è stato difficile arrivarci col mio Triride. La cinta muraria è lunga 3 km e alta 12 m e fu costruita in più riprese per difendere la popolazione dagli attacchi dei turchi. Nei punti più esposti furono eretti anche sette bastioni, ognuno dei quali era affidato a una corporazione cittadina ed era provvisto di una campana che la vedetta faceva suonare quando avvistava il nemico. I panorami più belli si possono ammirare dal settore occidentale delle mura. E’ possibile effettuare il giro completo delle mura in carrozzina, mentre gli interni della Cittadella sono chiusi al pubblico. No bagni per disabili.