Ottobre 2013 Istanbul ( viaggio di quattro gg)
Vivace, divertente, magica, dal fascino orientale, questa città ,conosciuta come la vecchia Costantinopoli,è l’unica metropoli al mondo appartenente a due continenti.
Divisa in due parti dallo stretto del Bosforo,si appoggia per metà in Europa e per l’altra metà in Asia.

E’ così soprannominata la porta d’oriente. Non è facile da visitare per un disabile il quale incontrerà diverse barriere. Partiamo dalle metropolitane che, essendo il mezzo di trasposto più recente della città, sono quasi tutte accessibili in sedia a rotelle. Non trovando grossi problemi, ho praticamente raggiunto tutti i luoghi con questo mezzo.
L’unico punto negativo è che sono sempre troppo piene di gente, specialmente la mattina quando la popolazione si sposta per andare al lavoro. Può capitare di attendere diversi minuti prima di riuscire a salire su una metro mezza vuota.
Il quartiere più conosciuto e più frequentato è quello di Sultanahmet. A mio avviso è anche quello che offre le più belle attrazioni. Non si può non citare la Moschea Blu,

la più importante di Istanbul con all’interno magnifiche piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola!

La grande sala della preghiera è ricoperta dalle famose maioliche di Iznir che la rendono una vera o propria opera d’arte.
Molto bella è anche la Basilica di Hagia Sophia che è situata di fronte alla immensa moschea divisa da un giardino fiorito e da una grande fontana. Da non perdere la visita al Palazzo Topkapi, talmente grande da impiegarci un giorno intero per vedere tutte le sue stanze bellissime e dorate.

Tutto quello che ho descritto fino a questo momento è accessibile a disabili. Essendo le parti più visitate sono state munite di pedane e di rampe. Ultima, ma non per importanza, è la Basilica Cisternina. Anch’essa posta nella zona di Sultanahmet, è la più suggestiva di tutte. Vi si accede tramite una lunga scala ma c’è un montacarichi posizionato sopra di essa per la discesa in carrozzina.

Si tratta della più grande cisterna sotterranea ancora conservata dove si respira un’aria di mistero e dove si ammirano le 336 colonne che la rendono un capolavoro dell’architettura.
Essendo andata ad Istanbul con un gruppo di amici che mi hanno aiutata parecchio sono riuscita a visitare anche le zone meno conosciute e non accessibili.
Mi sono piaciute molto Galata, con la sua famosa torre ed Eminonu. In queste parti della città le attrazioni sono raggiungibili solo da lunghe scalinate.
Questi due quartieri sono divisi dal Corno d’Oro e le ho percorse a piedi attraversando il ponte di Galata.
- Ponte di Galata
- Eminonu
La cosa che più è piaciuta a tutto il gruppo è stato fare il tour del Bosforo in battello. Si vedono sia la costa europea che quella asiatica e il rientro al tramonto è stato mozzafiato!

E’ una città meravigliosa che offre moltissimo… Per lo shopping consiglio di visitare il Grand Bazaar e il Bazaar delle spezie.
Non si può tornare a casa senza prima aver acquistato spezie, thè, saponi, pashmine, dolci e souvenir.
Quando sono all’estero amo provare cibi del posto e bibite caratteristiche. Ci sono molte qualità di thè, che è la bevanda tipica. Dal thè alla mela a quello al melograno.
Buono da assaporare alle 17 con un dolce turco. La Baklava mi è piaciuto molto.

Dolce turco ricco di zucchero, miele e frutta secca. Non sono riuscita ad assaggiare invece il caffè turco, troppo scuro ed intenso per i miei gusti! Cibo assolutamente da mangiare è il kebab, cucinato in tutti i modi e con tutti i tipi di carne.
Ne ho provati talmente tanti piatti in tutte le salse che alla fine ne ero quasi nauseata! Ci sono molti ristorantini tipici ed economici in tutte le zone della città, talvolta si ha l’imbarazzo della scelta.
Verso le 17/17.30 di ogni giorno, mentre passeggiavamo per la città, udivamo il Muezzin che “cantava” dal minareto della moschea più vicina. E’ incaricato di salmodiare più volte al giorno il richiamo che serve ad effettuare la preghiera islamica.
Curioso è stato anche assistere a un balletto turco. Un pomeriggio abbiamo fatto sosta per ammirare quest’uomo vestito di bianco che ruotava continuamente su se stesso senza fermarsi e senza cadere… Fenomenale!
Ho trovato questa città molto attraente, pulita e per nulla pericolosa anche se i venditori turchi risultano spesso assillanti.
- Bazaar delle spezie
- Bazaar delle spezie
L’ultimo giorno mi sono spinta sulla parte asiatica. Ho preso uno dei tanti traghetti che fanno la spola da una sponda all’altra ma la si può raggiungere anche con la metropolitana.
Decisamente meno bella di quella europea, non offre molto da visitare. E’ sufficiente fare un giro lungo le vie per capire l’impronta dell’Asia. Le persone sono vestite in modo diverso e nei negozi non parlano inglese. Da questo si percepisce che non è turistica e credo nemmeno troppo percorsa dal turismo.
Definendo Istanbul con diversi aggettivi scriverei: entusiasmante, emozionante, inebriante… Insomma città dai mille volti che va assolutamente vista!
Il prima possibile!
- Moschea Blu
- per la strasa
- interno Hagia Dophia
- interno Hagia Sophia
- Sultanahmet
- by night
- Cisternina
- Cisternina
- Cisternina
- Negozio lungo la strada
- Palazzo Topkapi
- Palazzo Topkapi
- Palazzo Topkapi
- Palazzo Topkapi
- Muezzin
- Palazzo Topkapi
- sul Bosforo
- ballerino turco
- Grand Bazaar
- Grand Bazaar
- Galata
- Galata
- Eminonu
- saponi
- Eminonu